Introduzione

Quella che vediamo di fianco all’ imponente trasformatore di uscita è l’ induttanza di ingresso HT.
Dopo avere delineato la sezione di ingresso dell’ alimentatore HT ora ci servono:
- schema a blocchi alimentatore generale
- schema elettrico sezione HT
Schema a blocchi

Nella figura sopra vediamo una prima bozza dello schema a blocchi dell’ alimentatore.
Al momento ignoriamo l’ alimentazione dello stadio driver(1).
La rete luce passa attraverso un filtro EMC e di protezione dalle sovratensioni(2)
Il primo stadio collegato all’ avvolgimento da 1060 V e il circuito di raddrizzamento e filtraggio anodica.
Il secondo stadio è uno stabilizzatore ibrido da 970 V 0,1 A(3).
Questo stadio verra testato e si deciderà con Montreal se usarlo o implementare altre soluzioni di filtraggio.
Il blocco collegato all’ avvolgimento da 156 V è il negativo di griglia della GM70.
Circuito di raddrizzamento e filtraggio anodica

Nella figura sopra vediamo una prima versione del raddrizzatore che proveremo a banco.
I D1– D8 collegati a ponte raddrizzano la tensione proveniente dal secondario ad alta tensione.
Si tratta di diodi a tecnologia SIC da 1200 V con le relative resistenze di equalizzazione della tensione.
La tensione raddrizzata viene inviata a V1 diodo damper 6D22 che viene usato come elemento di ritardo sulla tensione anodica.
Quando a V1 viene appplicata la tensione di filamento inizia a condurre entrando a regime in 30-50 sec, la tensione sul suo anodo sale con una rampa.
La batteria di condensatori C1–C2–C5–C6–C9–C10 serve ad abbassare la tensione anodica e il valore andrà ottimizzato a banco.
L1 da 11 H è l’ induttanza dell’ ingresso induttivo che abbiamo dimensionato in precedenza. Con i condensatori C3–C7–C11 filtra la tensione proveniente dal ponte di diodi.
L’ induttanza L2 e i condensatori C4–C8–C12 formato un ulteriore filtro LC per abbattere il ripple in uscita.
L’ induttanza L4 e C22–C23–C24 sono un ulteriore filtro per la componente RF.
Schema elettrico revisione A

Il valore del condensatore di filtro dell’ ultima sezione era sbagliato, in realtà deve essere 47 nF da 2000 V.
Realizzazione fisica

Come si vede in foto è iniziata la realizzazione del tavolaccio usando legno e una specie di masonite (proveniente dagli imballaggi delle lamine SMD).
Lavorando con tensioni alte 1400 V tutto deve essere fissato e non volante per fare le misure in tutta sicurezza.
In questa fase nel ponte raddrizzatore si usano 1N4007 per difficoltà a reperire diodi SIC da 2000 V
Il lavoro prosegue…
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Saluti Tiziao
Note
(1) Il blocco driver verrà definito durante il test finale e quindi non sono note le tensioni necessarie.
(2) Questo blocco lo realizzeremo quando l’ amplificatore sarà pronto per essere messo nel suo contenitore, la soluzione sarà custom.
(3) I valori sono ancora teorici in fase di test potranno subire variazioni e adattamenti.